23 febbraio 2011

La sottile linea verde

Nord vs Sud.
Ognuno rintraccia il proprio personale confine dove vuole: nel prezzo del caffè, nella puntualità degli autobus, nel tasso di umidità, nella pulizia delle strade, nella simpatia degli impiegati.
Io ho deciso di fissare il mio nel reparto giardinaggio (per il sud, "gardening" per il nord) dei negozi di fai da te. E per fare la figa vi introduco pure l'argomento con un quadro di Mirò.


Nel corso delle mie ricerce ho scoperto che il termine "giardinaggio" assume connotazioni diverse a seconda della posizione geografica.

Chi cura il settore giardinaggio di un negozio in una città del nord dà per scontato che voi non possediate davvero un giardino: se vi va bene vi occupate dell’aiuola all’ingresso del condominio, quella che le agenzie in effetti spacciano per “giardino”. Nella maggior parte dei casi coltivate qualche vaso di fiori o di ortaggi (l’orto pensile è chic!) sul balcone, di conseguenza tutta la merce esposta sarà quella ritenuta più adatta alle vostre esigenze: piccole bustine di terriccio, supporti in ferro per i vasi, piccoli vasi con piccoli sottovasi, mini serre montabili sul terrazzo (prima o poi ne avrò una), set di attrezzi in miniatura, magari anche con le impugnature rosa a fiorellini, piccoli annaffiatoi molto colorati, fiale di integratori per le piante e altre graziose cosine del genere.

Spostiamoci ora a sud: qui il giardinaggio non è più un affare per vecchine col cappotto beige, è una cosa virile! Se vai nel reparto giardinaggio è perché, probabilmente, un giardino ce l’hai davvero, uno con delle dimensioni dignitose intendo. Dimenticate i kit chiccosi e le dimensioni ridotte: nei negozi di fai da te meridionali troverete sacchi di terriccio dai 50 kg in su, vasi in cui è possibile coltivare alberi da frutto, semenzai per migliaia di germogli, vanghe e rastrelli in dimensioni reali, per non parlare delle zappe, pezzi di ricambio per impianti di irrigazione e concime a tonnellate. A tutto ciò, per i più zelanti, si aggiungano le asce e i sacchi super resistenti per raccogliere legna e carbone.

Per voi, invece, dove sta il confine?

18 febbraio 2011

Papera in difficoltà

Buongiorno!
Oggi invoco il vostro aiuto per una causa molto importante. Ieri sera ho sequestrato una papera.
Ora non sto qui a descrivervi le circostanze, vi dico solo che si tratta di una papera in plastica gialla, vecchia più o meno diciannove anni, ma in buone condizioni.
La papera entrerà a far parte della mia compagnia itinerante di pupazzi, assieme al ragno Leopoldo, il camaleonte dei sofficini Carletto, che ho rubato prima di Natale, e il coniglio Idiota dell'ovetto kinder, trafugato in sala riunioni qualche settimana fa.  
Il solo problema è che non possiede ancora un nome e di certo non può venire con me a Firenze senza un nome!
Ho ancora tre giorni per pensarci, ma sarebbe molto gradito un vostro consiglio: vi lascio la sua foto, potreste trovarla ispiratrice.


Distinti saluti,
Marzia

11 febbraio 2011

Confessioni imbarazzanti

Streaming.

Fu un gran giorno, quello in cui l'adsl entrò nella nostra vita e scoprimmo il meraviglioso mondo dello streaming. La nostra vita televisiva precedente, fatta di penose fiction made in italy, serie tv appassionanti interrotte alla penultima puntata o spostate ad orari improponibili, saghe cinematografiche di cui veniva trasmesso sempre e solo il primo capitolo, mentre era già uscito almeno il quinto (quante volte hanno trasmesso "Harry Potter e la pietra filosofale"? Una ventina?), si concluse quando il bottoncino di Mediavideo divenne verde.

Fu un giorno spaventoso, quello in cui lo streaming entrò nella nostra vita. Una scelta così vasta su cosa vedere ci diede alla testa, le nostre debolezze vennero alla luce, facemmo cose di cui ci saremmo presto pentiti…
Io, ad esempio, sono entrata nel giro dei telefilm idioti. Per citarne qualcuno:


THE VAMPIRE DIARIES



Due fratelli vampiri strafighi si contendono un’umana strafiga, la cui vita è costantemente in pericolo da circa quaranta puntate. Sembra Twilight, però almeno qui nessuno sbrilluccica o predica la castità prematrimoniale. E poi il libro è molto peggio (credo che gli dedicherò un post, prima o poi).











TRUE BLOOD

Due vampiri strafighi si contendono un’umana strafiga, la cui vita è costantemente in pericolo da tre stagioni. Sembra uguale a quello di prima, ma ci sono delle sostanziali differenze: la strafiga è un po’ meno strafiga e non è del tutto umana, i protagonisti non vanno al liceo, i vampiri non se ne vanno a spasso alla luce del sole e il libro non è così male. Più o meno.





90210


Per questo non esistono giustificazioni. È solo la storia di un branco di adolescenti californiani pieni di soldi che si accoppiano tra di loro: per lo meno all’inizio gli autori ne erano coscienti, ma adesso hanno deciso che deve diventare un telefilm serio e hanno iniziato ad infilare drammi familiari, stupri e malattie terminali in ogni singola puntata.







Questi sono i più imbarazzanti direi: seguo anche Dr. House, ma quello ha una dignità insomma...
Ok, ho fatto la mia confessione, mi sento sollevata. Chissà se anche voi avrete il coraggio di fare outing!
XOXO,
Marzia
PS Oops, ne ho dimenticato uno... Ma no, questo non ve lo dico.

5 febbraio 2011

"Credo che le risposte rendano saggi, ma le domande rendono umani"

Dunque umanamente mi chiedo...

Perchè le compresse di Multicentrum adesso sono blu?


Non posso più assumere vitamine in pubblico.

3 febbraio 2011

Instant karma is gonna get you

Cari ed esigui lettori, vi porgo i miei migliori auguri: oggi inizia l'anno del coniglio! So cosa state pensando, ma no, non è un mezzuccio per rifarmi dal non aver pubblicato alcunchè il 31 gennaio.
O forse lo è.
Sì, ok, non ho mai cagato il calendario cinese in vita mia, o meglio, ho smesso di cagarlo quando ho scoperto di essere del segno della capra, il che mi è sembrato molto umiliante e mi ha allontanata dalla fede.
Ma che diamine, è l'anno del coniglio! Come potrei non festeggiare l'anno del coniglio?!



 E soprattutto, voi come lo avete celebrato? Facendo la fila alla posta, comprando un nuovo paio di scarpe, studiando, suonando la chitarra elettrica, percuotendo l'inquilino del primo piano, preparando una torta, facendovi un bagno? Sarebbero stati tutti dei modi degni, suppongo.
Io ho dato inizio al mio strepitoso anno del coniglio blaterando in radio.
[RadioAttiva, ne ho parlato tempo fa: aggiungetevi ai nostri ascoltatori, il giovedì alle 18.05 e le vostre torte non mancheranno mai di lievitare (www.novaradio.info)]
E' la seconda puntata in cui conduco, barcamenandomi in un totale delirio e biasciando cose incomprensibili agli intervistati, ma è così divertente!
A proposito, ora c'è da scrivere la presentazione per il podcast della puntata, vogliate perdonarmi.
Buona prima serata dell'anno del coniglio!
Marzia

PS Rifacendomi al'immagine, l'università di Pisa promuove un'iniziativa piuttosto interessante: è infatti possibile adottare le povere bestiole che usano come cavie, quelle in salute ovviamente. Conigli, criceti e topini hanno bisogno di voi! Le info per le adozioni le trovate sul sito del'università. 
Ricordate, "instant karma is gonna get you", io non lo farei incazzare...

1 febbraio 2011

"May i help you, sir?" "I was looking for love birds"

Presa di coscienza delle 00.40: sono una persona pessima che aggiorna il proprio blog a scadenza mensile. Non diventerò mai una di quelle blogger strafighe e molto produttive che le riviste si divertono ad assumere per non sembrare editorialmente imbalsamate... Ma chissene, io odio le blogger strafighe! Sono una blogger della domenica.
Eventi particolari dell'ultimo mese... L'ultima volta ho scritto prima o dopo Capodanno? Una persona pessima che non lascia neanche il messaggio di fine anno ai suoi (quattro?) lettori.
Ok, basta commiserarsi, passiamo alle cose serie: sto preparando un bruttissimo esame che si chiama Economia Politica, con il cui orribile voto concluderò la prima sessione d'esami della mia vita. Urrà per me.
Ho il mal di schiena. Sono mentalmente prostrata per aver guardato il grande fratello. Oggi pomeriggio una quantità spropositata di volatili si è appostata sul tetto della casa di fronte, ricordandomi la scena di un film di Hitchcock. Ispirata, ho ritrovato il suddetto film, ma ne ho visto solo metà perchè a un certo punto qualcosa si è impallato (a tal proposito, se qualcuno mi rintracciasse un link funzionante per vedere "The Birds" in inglese gli sarei eternamente grata). Non ho lavato la tazzina del caffè di questo pomeriggio e adesso lei mi guarda con aria di disapprovazione. Però ho fatto lo straccio e lavato il bagno.
Per concludere: da ieri pomeriggio circa sono follemente innamorata di Sydney Carton. Per evitare l'incomodo a mr. Google: è uno dei protagonisti di "Storia di due città", di Dickens.
Leggete il libro.
Innamoriamoci insieme.
Che aggiornamento del menga, ci ho pure messo 20 minuti a scriverlo!

Una Persona Pessima