Mi sono
resa conto che su questo blog parlo molto di Firenze e molto poco della mia
terra natia, quella ridente cittadella sul lato tirrenico della Calabria dove
tuttora conservo la residenza.
Sarà perché questo spazio è nato a circa un mese dal trasferimento e col preciso intento di documentarlo: una sorta di valvola di sfogo per le difficoltà e gli entusiasmi nel cominciare una nuova vita.
Orbene, è tempo di rimediare! Mentre qui sperpero allegramente i soldi di mammà in scarpe e concerti, cosa succede laggiù in Terronia?
Sarà perché questo spazio è nato a circa un mese dal trasferimento e col preciso intento di documentarlo: una sorta di valvola di sfogo per le difficoltà e gli entusiasmi nel cominciare una nuova vita.
Orbene, è tempo di rimediare! Mentre qui sperpero allegramente i soldi di mammà in scarpe e concerti, cosa succede laggiù in Terronia?
Purtroppo torno troppo raramente per avere un quadro chiaro della situazione, ma dalle telefonate di mia madre si evince che:
mio padre è
più che preso dalla cura del suo orticello, unico caso documentato di
trasferimento genetico inverso (sono
sempre stata io quella con il pollice verde in famiglia, ma magari lo ha sempre
avuto anche lui in forma latente).
Qualche sera fa si è persino verificato il ritrovamento, in giardino, di un sacco contenente cinquanta chilogrammi di sterco in compresse; ritrovamento facilitato dall’olfatto degno di un cane da tartufo di mia madre.
Insomma il neo agricoltore ha comprato un sacco di merda al prezzo di 3.50 €. Il che implica che qualcuno commercia in merda.
Capitalismo becero!
Spostandoci un gradino in su nell’albero genealogico e due rampe in giù nel palazzo troviamo mio nonno, classe 1930, attualmente convinto di avere 30 anni e appassionato spettatore de “Lo Zecchino D’Oro”. Ora, mio nonno ha anche qualche problemuccio di udito, perciò immaginate una casa in cui “Il valzer del moscerino” viene pompato ai livelli di David Guetta a Riccione.
Qualche sera fa si è persino verificato il ritrovamento, in giardino, di un sacco contenente cinquanta chilogrammi di sterco in compresse; ritrovamento facilitato dall’olfatto degno di un cane da tartufo di mia madre.
Insomma il neo agricoltore ha comprato un sacco di merda al prezzo di 3.50 €. Il che implica che qualcuno commercia in merda.
Capitalismo becero!
Spostandoci un gradino in su nell’albero genealogico e due rampe in giù nel palazzo troviamo mio nonno, classe 1930, attualmente convinto di avere 30 anni e appassionato spettatore de “Lo Zecchino D’Oro”. Ora, mio nonno ha anche qualche problemuccio di udito, perciò immaginate una casa in cui “Il valzer del moscerino” viene pompato ai livelli di David Guetta a Riccione.
Per
completare il quadro bisogna dare una degna rappresentanza anche all’ultima
generazione, ergo citare la mia cuginetta quattordicenne, che come la ragazzina
posseduta di Rec. sta all’ultimo piano.
No, dai, le voglio bene.
Però davvero, sta all’ultimo piano.
Lei sta attraversando la fase conformista dell’adolescenza, cui è probabile segua quella grunge-ribelle. Ora insomma è un po’ bimbominkia: ha poster di ragazzini glabri alle pareti, usa lo smalto rosa con i brillantini, ascolta musica orrenda e altre cose così.
No, dai, le voglio bene.
Però davvero, sta all’ultimo piano.
Lei sta attraversando la fase conformista dell’adolescenza, cui è probabile segua quella grunge-ribelle. Ora insomma è un po’ bimbominkia: ha poster di ragazzini glabri alle pareti, usa lo smalto rosa con i brillantini, ascolta musica orrenda e altre cose così.
Ecco, su
per giù è questo che troverò a dicembre. Bene.
La vostra famiglia invece come è messa?
La vostra famiglia invece come è messa?