Lamentarsi del Natale non è più di moda.
No, sul serio, potete anche smetterla di atteggiarvi a
cinici, attaccare insopportabili pipponi sul consumismo e le multinazionali e “io
l’albero non lo faccio, i regali non li compro, il cenone fa ingrassare, i
parenti non li sopporto, che palle il mercatino, a capodanno sto a casa a
vedere le repliche di Un posto al sole”.
Cioè, precisiamo, va benissimo se fate tutto questo.
Il problema, l’accadimento fastidioso, lo sfrantecamento di coglioni è quando in una normale conversazione me ne esco con una mezza frasetta innocente sull’atmosfera natalizia e tu, aspirante poeta del male col maglioncino nero infeltrito e il ciuffo scarmigliato, inizi a recitarmi il poema che già ti eri preparato da casa per l’occasione.
Un uomo profondo e incompreso, affascinante e
tormentato, insofferente a tutta questa pretesa gioia, allergico alla carta da
pacco e lucettefobico.
Ti senti l’albatro di Baudelaire e io ti immagino tacchino, mentre aspetto che finisca lo strazio.
Ti senti l’albatro di Baudelaire e io ti immagino tacchino, mentre aspetto che finisca lo strazio.
Questo per dire che milito nello schieramento opposto,
quello degli entusiasti: setaccio negozi e mercati da una settimana in cerca di
addobbi, dal momento che, con la casa nuova, bisognava partire da zero.
Ultimo acquisto stamattina, quando ormai disperavo di trovare le lucette per l’albero come le volevo io, cioè gialle (devo confessare un profondo odio per le lucette multicolori) e a un prezzo accettabile.
Le coinquiline sono state praticamente messe ai lavori
forzati, dal momento che non condividono del tutto la mia eccitazione
prenatalizia, ma considerando che torneremo tutte alle varie terre natie molto
tardi ho imposto di dare un po’ di colore alla casa. Dittattrice mode.
E voi? Tacchini o entusiasti? Come vi state preparando
o non preparando al Natale?
Vi lascio a riflettere con una foto del mio nano da giardino, anche lui ha l’animo tormentato.
Vi lascio a riflettere con una foto del mio nano da giardino, anche lui ha l’animo tormentato.
Mi sento chiamato in causa, ma solo per l'assonanza della parola "tacchini"! Perchè io l'albero lo faccio.
RispondiEliminaah! ed io che pensavo al nostro vecchio club di tacchini!
RispondiEliminabeh io sto dalla tua stessa parte. e infatti c'ho le palpitazioni per l'assenza forzata nella mia stanza di tutti quei regali che devo fare.
devo fare i regali!!!
ah, dio, il natale.
DDDD non hai manco risposto agli auguri, baldracca! Più che tacchino sei il vecchietto scorbutico di "A christmas carol"
RispondiEliminaKkarma il club die tacchini! Oddio! Il tacchino che esce dalla mia borsa e ti saluta! Anch'io devo fare i regali, basta trovare denaro e tempo, Già. Tu che vorresti, a proposito?
Leggere questo articolo mi ricorda un certo tacchino di mia conoscenza... ma lasciamo perdere :)
RispondiEliminaDa che parte sto? dalla mia come al solito :) fondamentalmente non mi dispiace il natale. Cibo, riposo, concerti, tornare a casa e vedere gli amici... anche se purtroppo ogni anno che passa sento sempre di meno l'atmosfera natalizia...quando avevo...insomma, anni fa, la mamma mi faceva sempre trovare un cioccolatino nel calendario dell'avvento, e quando mi svegliavo c'era sempre quel lindor ad aspettarmi...l'anno scorso sono tornato da milano il 23 dopo una dura settimana di lezioni, non ho manco fatto in tempo ad abituarmi alla presenza della mia gatta sotto l'albero assieme ai pacchi regalo...
Un dramma! cerco sempre però di godermi l'atmosfera, anche se come saprai non sono Mr. Religione :)
Come mi sto preparando? Tento di sopravvivere a fisica tecnica XD
Se ti può consolare non ho mai avuto un calendario dell'avvento!
RispondiEliminaAnch'io torno a casa il 23 quest'anno, perciò ho deciso di portarmi avanti con i lavori e farmela da me l'atmosfera u.u
Matt hai una gatta? Non sapevo avessi una gatta! Ma che bello!
Ehm religione... Beh, il mio natale assomiglia più che altro ad una festività pagana, capiamoci xD
io sono "aspirante poeta del male col maglioncino nero infeltrito e il ciuffo scarmigliato () e tacchino" tutta la vita!
RispondiEliminaA parte gli scherzi proprio non ce la faccio con le feste a comando, non è snobismo o voler fare il bastian contrario a tutti i costi, è che proprio mi mette l'angoscia.
L'unica cosa buona è che ho una scusa per comprarmi un'altra chitarra o giù di lì;)
Ma no nowhere, che delusione!
RispondiEliminaScherzo, l'importante è che appunto non si rompano i coglioni a chi invece è contento, tanto per fare i superiori
a me piace il natale,SOLO ed esclusivamente,perchè è l'unico giorno dell'anno dove tutti sono praticamente obbligati a farti un regalo!
RispondiEliminaChi non te lo fa,si sentirà in colpissima vedendo tutti i regali che altri ti hanno fatto e penseranno "cacchio adesso farò la figura del taccagno a cui non piace il natale".
Non è belliffimo? ^^
..Ma io il tuo spirito natalizio lo condivido!!
RispondiEliminaLukino un approccio schifosamente materialista... può andare, in fondo lo è anche il mio!
RispondiEliminaMrc ma lo so cara, mi riferivo solo alle coniquiline presenti :)
Sono perfettamente d'accordo con te...che noia le persone che si lamentano di tutto...se le feste sono stancanti allora lavorare cos'è??? Mah!
RispondiEliminaEcco appunto!
RispondiEliminaEntsusiasta! Entusiasta sempre!!! Ho iniziato a calarmi nell'atmosfera tipo due mesi fa (salvo che per il detto "A Natale siamo tutti più buoni", per quello basta un giorno di anticipo).
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