7 aprile 2012

Estetica anestetica

Il mio coiffeur mi ha riempito la testa di boccoli alla Dorothy: dovrei approfittarne per fare una di quelle foto in cui non si vede una ceppa se non una massa di capelli?



Ho dei problemi enormi.

Soprattutto a tenere una conversazione con le diaboliche ragazzette aiutanti del parrucchiere.
Piccole donne dai capelli ultralisci a cui non frega una mazza di chi sei e cosa fai, anzi non vedono l’ora che ti levi dai piedi, visto che è quasi l’orario di chiusura e tu sei l’ultima sfigata che aspetta con i capelli umidi impiastricciati di maschera ristrutturante.

Il principale ci tiene che intrattengano le clienti, allora quelle partono con una sfilza di domande preconfezionate: “Sei di qui? Dove studi? Cosa studi? Ah che bella città! Ti trovi bene? La mettiamo un po’ di lacca? Tua madre come sta? Ce l’hai il ragazzo?” e intanto ti sparano il phon nelle orecchie, così per rispondere devi intuire il labiale dallo specchio e finisci per dire stronzate.

“Quanti anni hai?”
“Eh già!” annuisco sorridendo, poco convinta.
Vabbè questa è ritardata. “Aspetta che prendo il ferro!”.

L’unica speranza è che ti portino un giornale o arraffarne uno in tempo, prima di sedersi.
Gettonatissimi nel mio salone “Vanity Fair” e “A”, niente “Chi” o “Novella 2000”, ché è un posto per gente seria.

Il dramma continua con l’estetista (quando mi ci metto mi dedico ad un restauro completo).
Si chiama Francesca ed è una nazista del pelo.
Le piace chiacchierare amabilmente mentre ti cosparge di cera bollente e altre sostanze strane per poi strapparti via l’anima, mentre dalla radio gorgheggia qualche carciofo di Amici (è un posto serio sì, ma la musica fa sempre schifo).
 Analizza il livello di idratazione della tua pelle e prospetta mali inimmaginabili nel caso non ritorni sulla retta via della crema idratante giornaliera.

Grazie a lei ho compreso la reale importanza del non usare il rasoio e pinzettare accuratamente le sopracciglia almeno una volta a settimana.

Questo post era nato per parlare delle conversazioni forzate, ma poi è andato in svacco e mi sono limitata al magico mondo dell'estetica.
Commentante un po' come vi pare insomma, riguardo entrambi gli argomenti.


18 commenti:

  1. In quanto uomo posso ritenermi fortunato a non intrattenere un qualsiasi tipo di conversazione con una parrucchiera,perchè in "qualità " di uomo,ci mettono sempre pochissimo a tagliarmi i capelli.
    Detto ciò,novella duemila è la rivista di satana e considerati fortunata a non averne avuto una copia in salone,o ti avrebbe rubato l'anima con un comodo abbonamento postale da diecimila rate.

    P.s. hanno fatto un ottimo lavoro ste parrucchiere ;)

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    1. Mi sono sorbita due tipe in aeroporto che sfogliavano Novella 2000 commentandola ad alta voce pagina per pagina, so cosa intendi.
      Ah beh dopo la tortura ci mancava solo facessero male il loro lavoro! Certo i ricci sono un po' più mosci e meno dorotheschi, grazie al cielo.

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  2. Oh, che bel capello vintage, ti sta bene anche senza faccia!
    Dal mio parrucchiere, che è anche da donna, si parla e si domanda, ma con me hanno imparato a farlo poco, anche perché rispondo a monosillabi.

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    1. Oh grazie! Bene, prendono per autistico anche te allora, è bello non sentirsi soli nelle sventure ^^

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  3. Cosa hai risposto alla domanda "Ce l’hai il ragazzo?" :P
    (ma che razza di sfondo è? XD)

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    1. Le ho detto che al momento sto vedendo un tipo strano...
      è lo sfondo più figo di sempre!

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  4. Mi è successa una cosa simile oggi. Sono andato a tagliare quei pochi capelli che mi restano. Mi sono riparato dietro il sole 24 ore, che fra le altre cose adoro leggere.
    Tuttavia, mi sono sparato l'ennesima figuraccia, quando il tizio che si stava tagliando i capelli ha "bussato" alle porte del mio quotidiano che in realtà non era mio, e nemmeno del posto, ma era suo.
    E poi mi è toccato fare conversazione con persone che hanno il QI alto come un umpa lumpa.
    Se non altro, li taglio ogni 4-6 mesi! :)

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    1. 4-6 mesi, uoooov o_o
      Matt, dovresti decisamente avere un blog, io lo ribadisco.

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    2. Non scrivo bene come te, purtroppo, sebbene aprire un mio blog sarebbe una fonte di ilarità per la rete, con tutte le figure che faccio! :)

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  5. Anch'io sono andata dal parrucchiere oggi e mi sono ritrovata a pensare la stessa cosa...CHE ANSIA!Per carità,sia lui che la moglie sono simpatici e alla mano ma non so perchè la mia capacità comunicativa precipita puntualmente a zero in quel benedetto salone e mi limito a sorrisetti "complici" e a qualche risposta vaga,sarà che che dovendomi dare un contegno e non potendo sparare le mie cavolate giornaliere mi sento limitata,ma nella mia mente c'è sempre la stessa monotona supplica "Ti prego non farmi domande non farmi domande non farmi domande tanto che ti frega?Non farmi domande guarda quant'è loquace quella vecchina coi capelli cotonati e i suoi cinque boccoletti,falle a lei le domande..."
    ps.Oggi non mi hanno fatto domande.Gloria mundi!XD

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    1. Oddio è vero, non poter fare battute idiote è terribile, ho imparato dalle volte in cui ne ho fatta qualcuna e quelle mi guardavano spaesate (credo c'entrassero i funghetti, ma non ne sono sicura).

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  6. Ma il titolo è un rimando ai Baustelle?

    E qui non hai il phon nelle orecchie, non puoi rispondere "Eh già"!

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    1. Ecco, tendo a dare sempre strofe di canzoni come titolo ai post e puntualmente mi sovviene qualcosa di loro. Non lo faccio apposta, davvero!

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    2. Questa dei titoli è vecchia, sei arrivato tardi Ale [Tredici] :P
      Ho una raccomandazione da fare sui parrucchieri, oltre tutte le tremende verità che hai detto nel post: MAI andare a farsi i capelli dopo il festival di Sanremo... Ti ritroverai il taglio del vincitore (anche se fosse del sesso opposto al tuo)

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    3. Occristo, perché? Ti è successo davvero? In ogni caso cerco sempre di dare indicazioni precisissime su come voglio il taglio, lo so che i parrucchieri sono gente pericolosa.

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  7. per i restauri bisogna aspettare qualche gionro per giudicare...

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  8. In realtà ti confesso che il barbiere è l'unico luogo dove mi sento legittimato a sfogliare rivistacce che non avrei mai il coraggio di comprare ;)

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