29 giugno 2011

La casa brucia e la nonna si pettina


Ok, mentre razziavo scatoloni al supermercato ero ancora calma e lucida, ma ora riempirli mi manda nel panico!




Cambio casa, mi costruisco un nuovo ecosistema con parecchi metri quadri in più: forse finalmente riuscirò a vivere in uno spazio che sia meno simile ad una tana scavata in mezzo alle cianfrusaglie.
Siamo all’epilogo di mesi e mesi di agonizzante ricerca, conclusasi con un miracoloso cinque vani da condividere con tre amiche: sesto piano, affitto accettabile, stesso quartiere, equidistante tra centro e università e in una bella piazzetta con dei castagni nel mezzo. 

Favorita dalla sorte, avrò una camera molto grande in cui ammassare tutta la mia robaccia, in attesa di avere il tempo per sistemarla. 
Ora mi rendo conto che la mia robaccia è davvero tanta! 

“Piccola donna, enorme valigia”.

Bene, ora vedrò di vincere il panico e mettermi a lavoro.
Voi con che musica accompagnereste un trasloco?

5 commenti:

  1. Led Zeppelin o Pat Metheny. Dipende da te!

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  2. la musica dell'intro di star wars! Perchè rende l'idea di andare in a galaxy far far away. Ma non long time ago, vabbe'

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  3. Matt, stavo giusto ascoltando immigrant song, potrebbe andare!
    Davide, mi trasferisco nella prima traversa a sinistra, ridimensioniamoci!

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  4. Beh è la prima volta che passo dal tuo blog comunque per gusti personali ti consiglierei le luci della centrale elettrica,baci e buon trasloco :)

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  5. Benvenuta Ludmilla! Anch'io adoro il buon vecchio Vasco, ma con lui in sottofondo temo di rimetterci la salute. Cioè, potrei ritrovarmi seduta in mezzo agli scatoloni a piangere e mangiare gelato!

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